Le piastre per capelli sono in vendita nel mondo del mercato da molto tempo, ma negli ultimi anni si sono molto evolute. Per questo, in base ai vari marchi, hanno sviluppato diverse tecnologie con materiali sempre più nuovi, che riescono ad offrire prestazioni professionali, al pari di quelle utilizzate nei saloni dei parrucchieri. In commercio ci sono infatti tanti modelli, alcuni adatti a lisciare i capelli, altri realizzati per modellarli e creare ricci e boccoli ben definiti, con styling sempre diversi per ogni occasione in modo pratico e veloce. In questo ampio contesto non è facile scegliere il modello di piastra più adatto alle proprie esigenze e al proprio capello.
La piastra per capelli: a cosa serve e chi la utilizza
Le piastre per capelli in generale sono nate per modellare il capello, ossia per lisciarlo o acconciarlo. In genere sono elettriche e sono costruite in modo tale che con il loro utilizzo i capelli non si rovinano. Lo scopo è quello di poter cambiare acconciatura trasformando i capelli ricci in lisci e viceversa a seconda delle proprie esigenze. In questo modo si possono realizzare styling e acconciature molto differenti. La piastra per eccellenza è quella che liscia o stira i capelli. Dunque si tratta di uno strumento particolare usato da chi ha i capelli mossi, ricci o crespi. In realtà, però, anche molte donne che hanno i capelli lisci ne fanno uso. La piastra infatti, elimina il fastidioso effetto crespo che si crea con l’umidità, in particolare quando piove. I capelli sistemati con la piastra restano sempre lisci e durano molto più a lungo di quando li si asciuga con il phon.
Il calore della piastra, però, può rovinare e sfibrare i capelli, soprattutto se sono fini o particolarmente delicati. Ci sono però delle piastre che sono adatte a questo tipo di capello. Un consiglio comunque è quello di usarle ad una temperatura non tanto alta, riducendo così al minimo i rischi possibili. Va poi evitato di usare la piastra spesso e di tenerla troppo a contatto con i capelli. Inoltre non andrebbe passata più e più volte sulla stessa ciocca.
Com’è realizzata una piastra per capelli
Indipendentemente dal marchio, le piastre per capelli sono tutte molto simili tra loro. Sono formate da una scocca situata all’esterno in plastica e da due superfici riscaldanti che possono essere rivestite da più materiali. Tra i tanti è preferibile scegliere la ceramica. Dal punto di vista estetico assomigliano ad una grande pinza. Una parte è formata dal manico, l’altra è chiusa da un perno che permette di aprire e chiudere l’oggetto. La parte centrale della piastra, meglio se realizzata in ceramica, e il manico, sono le parti più importanti ed è bene valutarne le dimensioni e i materiali che le compongono. In questo modo si potrà scegliere quelle più adatte alle proprie esigenze. Tra i marchi principali ci sono Imetec, Dyson, Bellissima e Ghd Platinium.
Cosa sono gli arricciacapelli
Gli arricciacapelli, proprio come le piastre liscianti, sono elettrodomestici molto venduti, specie negli ultimi anni. Anche questi permettono di modificare in modo molto veloce la struttura originaria del capelli, per realizzare ricci o onde perfette anche da casa, senza dover andare necessariamente dal parrucchiere. Sono l’ideale ogni volta che si vuole cambiare look.
Come sono formati i ferri arricciacapelli
I ferri arricciacapelli sono formati da un’impugnatura e una parte a punta che si scalda. Intorno ad essa si arrotolano le ciocche di capelli. In questo modo il calore agirà su essi, modificandone le fibre principali. Esistono anche altre soluzioni che permettono di ottenere lo stesso risultato, tra cui:
- bigodini classici
- bigodini termici
- spazzole modellanti
Usare una piastra arricciacapelli fornisce comunque dei vantaggi.
I vantaggi dell’arricciacapelli
Il principale vantaggio dell’arricciacapelli è proprio la praticità di utilizzo e la velocità che garantiscono per ottenere il risultato desiderato. Inoltre forniscono anche una migliore definizione. L’arricciacapelli, proprio come la piastra, sfrutta il calore e per questo se usato male potrebbe rovinare il capello. Ci sono inoltre alcuni modelli che sono realizzati con materiali che possono essere dannosi, come per esempio quelli obsoleti. In questo caso bisogna fare molta attenzione, in quanto il calore potrebbe non distribuirsi in modo uniforme, creando dei problemi ai capelli.
Le principali caratteristiche di un arricciacapelli
In commercio ci sono moltissimi modelli di arricciacapelli e quindi potrebbe essere complicato scegliere quello più adatto alle proprie esigenze. Prima di procedere all’acquisto bisognerebbe valutare bene le caratteristiche che uno strumento di questo tipo e di qualità deve avere. Inoltre bisogna anche considerare il tipo di risultato che si desidera ottenere. Le principali caratteristiche di un arricciacapelli sono:
- materiale
- forma e diametro degli arricciacapelli
- regolazione della temperatura
- ergonomia
- eventuali opzioni e accessori
Sarebbe preferibile scegliere gli arricciacapelli in ceramica o in titanio perché salvaguardano maggiormente i capelli. Inoltre esistono diversi diametri di un arricciacapelli e per scegliere quello giusto bisogna tenere conto del risultato che si desidera ottenere. E’ importante anche la praticità dello strumento, il peso e la lunghezza del filo.