Molte donne sognano di avere sempre i capelli perfettamente in ordine. La tecnologia ha creato delle piastre per capelli per poter rendere i capelli lisci, o anche mossi e ondulati, persino ricci. Insomma questi strumenti riescono a cambiare la vera struttura del capello, rendendolo come meglio si preferisce. Nel mondo del mercato esistono tante tipologie di piastre per capelli e scegliere quella giusta non è semplice. Alcuni prodotti in vendita non solo non funzionano bene, ma possono anche rovinare i capelli.
La piastra lisciante per capelli è uno strumento molto piccolo, ma al contempo decisamente funzionale. Ogni donna desidera avere in casa uno strumento del genere, perché garantisce una piega perfetta, ad un costo medio-basso. Insomma non sarà necessario recarsi sempre dal parrucchiere, quando non si ha tempo o la voglia di uscire.
Le migliori piastre per capelli: materiali in titanio, ceramica e tormalina
Le piastre in vendita qualche anno fa assicuravano decisamente un liscio perfetto, ma potevano sicuramente danneggiare i capelli. Negli ultimi anni, invece, è decisamente più importante salvaguardare il capello. Infatti questi strumenti devono essere in grado di salvaguardare il capelli.
Essendoci un’attenzione maggiore per la cura del capello e il cuoio capelluto, sono state realizzate delle piastre con rivestimenti particolari e nuove tecnologie. Prima le placche delle piastre erano semplicemente metalliche, mentre adesso sono preferibili i rivestimenti in ceramica e titanio, spesso con l’aggiunta di tormalina e olii nutrienti. Rivestire queste placche vuol dire garantire una maggiore distribuzione e uniformità del calore. Questo servirà soprattutto a non rovinare i capelli.
Le principali tecnologie delle piastre per capelli
Anche la tecnologia delle piastre per capelli sono molto migliorate nel corso degli anni. Ci sono quelle classiche che sfruttano principalmente il calore delle placche. Esistono poi le piastre a vapore, che sono considerate le migliori per l’idratazione del capello e quelle a infrarossi. Queste ultime, utilizzano un metodo diverso di riscaldamento delle placche. Usando la tecnologia ad infrarossi riscaldano i capelli dall’interno verso l’esterno. Ci sono poi altre piastre che contengono uno ionizzatore, ossia un dispositivo che rilascia ioni negativi quando la piastra lisciante è in funzione. Gli ioni negativi aiutano a contrastare l’effetto crespo, riuscendo a nutrire al contempo il capello, donando anche una maggiore luminosità.
Come scegliere la piastra per capelli: le principali caratteristiche da tenere in considerazione
Alcune caratteristiche principali delle piastre per capelli sono il design, i colori, la marca e il prezzo. Ci sono però altri aspetti importanti, anche se non determinanti, a cui però bisogna dare importanza. Insomma bisogna valutare bene l’oggetto prima di procedere con l’acquisto. Le principali caratteristiche sono:
- dimensioni e peso
- rivestimento
- funzionamento
- temperatura
Le dimensioni sono fondamentali quando si parla di una piastra per capelli. Dipendono principalmente dalla quantità di capelli che si devono piastrare. Quando si ha una chioma folta, si deve optare quasi necessariamente per un modello più grande e di conseguenza più pesante. Un modello troppo pesante, però, potrebbe far stancare eccessivamente il braccio. Per questo la piastra potrebbe essere inutilizzata. Se la chioma è meno folta, o comunque si hanno i capelli già lisci, si può optare per una piastra più piccola, un modello compatto, sottile e leggero, facile da portare anche in viaggio.
Il rivestimento, come già detto precedentemente, è fondamentale per garantire la salute del capello. I materiali principali sono la ceramica e il titanio. Quest’ultimi riescono a mantenere stabile la temperatura, evitando un eccessivo calore che potrebbe portare a seri danni alla chioma. La tormalina, che spesso viene aggiunta alla ceramica, è importante soprattutto per la sua funzione ionizzante. Rilasciando ioni negativi, infatti, riesce ad idratare meglio il capello. Oltre alla tormalina, ci sono diverse piastre per capelli professionali che sono imbevute con alcuni olii essenziali o con proteine della seta. Questi prodotti aiutano a migliorare l’aspetto esteriore dei capelli e il loro nutrimento.
Il funzionamento della piastra
Oltre alle classiche piastre elettriche che sfruttano il calore surriscaldandosi, di solito usate per lisciare i capelli, ci sono dei modelli a vapore o a infrarossi. La piastra a vapore sfrutta l’elettricità, facendo arrivare ad ebollizione l’acqua demineralizzata. Questa va inserita in un serbatoio integrato o esterno alla piastra. La tecnologia a infrarossi, invece, si aggiunge a molte piastre a vapore. Gli infrarossi emettono dell’energia che non è calda, dunque contribuiscono a regolare meglio la temperatura della piastra per capelli.
La temperatura della piastra per capelli
Un altro aspetto da tenere in considerazione quando si sceglie un modello di una piastra è proprio la regolazione della temperatura. Alcuni modelli hanno delle impostazioni standard limitate, altri invece, offrono un’ampia possibilità di scelta dei gradi della temperatura. Alcuni piastre invece, personalizzano la temperatura in base alla tipologia di capello e alla frequenza di utilizzo.
Il consiglio è quello di scegliere una piastra con varie impostazioni, meglio se personalizzabili. Una temperatura eccessiva può compromettere la salute del capello, mentre una molto bassa può non garantire l’effetto che si desidera. Tra i marchi principali ricordiamo Babyliss, Imetec, Bellissima e Ghd.